Confini e sconfinamenti

Identità, solitudine e confini. Si può essere un corpo solo o una moltitudine.

Meditazione... Sentire lo spazio dentro di noi e percepire lo spazio intorno a noi. Immergersi sempre più all’interno del nostro corpo: partendo dal respiro allargarsi fino ad ascoltare e visualizzare ogni organo, ascoltare l’organo che vive, sorridergli ed essergli grato, ripetere questa visualizzazione con ogni organo del nostro corpo… Questo mi hanno insegnato i maestri. E nel momento di presa di coscienza della nostra ricchezza si sente che non si è soli.

I nostri confini possono sparire in certi momenti di pace interiore. Sempre rilassandosi e respirando: percepire i suoni all’esterno come facenti parte di noi, renderci permeabili, allargare la coscienza, sciogliere il proprio io nel mondo e viaggiare, visualizzare prima la stanza, poi la casa, l’esterno della casa, sollevarsi e vedere la città, poi la campagna, la foresta, e volare.

(Nota bene: raccolta incompleta)

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